Le parrocchie che costituiscono la Comunità pastorale sono situate sul territorio di Cinisello Balsamo e sono rispettivamente quelle di S. Giuseppe e S. Eusebio.
La realtà sociale è costituita da circa 15 mila abitanti di cui 10.500 circa residenti sul territorio di S. Giuseppe e i restanti in quello di S. Eusebio, che vede inoltre la presenza della RSA “Residenze del Sole” cui da anni la parrocchia S. Eusebio offre servizio religioso e una celebrazione eucaristica infrasettimanale.
La realtà ecclesiale vede la presenza di un sacerdote con l’incarico di parroco a S. Giuseppe e amministratore parrocchiale a S. Eusebio, di una comunità dell’Istituto delle ausiliarie Diocesane che risiede nei locali della parrocchia S. Eusebio ed è composta da quattro sorelle, due che prestano servizio in loco e due che solo vi alloggiano; vi è anche la presenza di una suora della congregazione di S. Giovanna Antida Thouret che attualmente presta servizio per un giorno la settimana a S. Giuseppe.
In entrambe le parrocchie è presente un’oratorio che si occupa della pastorale giovanile in maniera differenziata per fasce di età, secondo le strutture in ciascuno presenti prima della costituzione della comunità pastorale.
Dal settembre 2021 in S. Eusebio sono presenti due educatori del progetto diocesano Periferie e Parrocchia, che successivamente hanno in parte esteso la loro presenza e collaborazione anche a S. Giuseppe. La società sportiva S. Domenico Savio, attiva presso l’oratorio omonimo, offre un servizio educativo/sportivo a 288 tra ragazzi e ragazze della zona e non solo.
Diverse sono le realtà educative, culturali e sportive presenti nel bacino di riferimento delle parrocchie, tra queste ricordiamo il centro Maria Cristina Cella, il Vibe, Il Gad, il centro per l’ambiente, Cinisello Balsamo Atletica, Il Torpedone, l’associazione “i Marchigiani” e molte altre realtà che fanno del territorio della comunità pastorale un centro vivo e in fermento. Nel territorio delle due parrocchie operano inoltre l’associazione scout Agesci, Acli, i volontari vincenziani e la Caritas oltre alla compagnia teatrale del Borgo opera in S. Giuseppe con un’attenzione educativa rivolta al mondo giovanile e non solo.
Le parrocchie fanno riferimento al Decanato della città di Cinisello Balsamo, che comprende le altre cinque parrocchie cittadine.
Vi è infine un’alta presenza di stranieri di religione islamica nei quartieri di S. Eusebio e S. Giuseppe, oltre alla presenza del pastore Valdese che opera a Bollate, con il quale ci sono buoni rapporti.
Breve storia delle due Parrocchie:
La Parrocchia di S. Eusebio
L’Oratorio di Sant’Eusebio è il più antico luogo di culto del territorio cinisellese.
Nel 1976, intorno a questa piccola chiesetta, don Daniele Turconi ricevette l’incarico di iniziare un’azione pastorale nel quartiere popolare di Sant’Eusebio. Con il passare degli anni, il quartiere subì un forte incremento demografico e di edifici popolari, tanto che il 7 ottobre 1979 la chiesetta diventò la settima e ultima parrocchia di Cinisello Balsamo, di cui don Daniele fu il primo parroco.
La nascita della nuova parrocchia avvenne in un quartiere caratterizzato da situazioni di abbandono sociale, economico e culturale. Nonostante ciò, don Daniele, coadiuvato inizialmente dalle suore dell’Istituto Figlie di S. Eusebio, decise di dedicarsi all’attenzione del quotidiano vissuto della gente, dando vita a una comunità cristiana vibrante ed esemplare, che divenne un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere.
Negli anni ’80, la costruzione di nuovi palazzi e l’incremento dell’immigrazione portarono ad un considerevole aumento dei fedeli e rese necessaria la costruzione di un nuovo centro parrocchiale, comprendente un salone adibito al culto, l’oratorio e le abitazioni per il sacerdote e le suore.
Dopo don Daniele, la parrocchia fu guidata da don Marcellino Brivio, che proseguì l’opera del suo predecessore, dedicandosi in particolare ai più sfortunati della comunità.
Don Gianbattista Inzoli fu il terzo parroco, il quale, pur mantenendo la continuità del progetto pastorale, introdusse una maggiore attenzione nei confronti dell’oratorio come luogo di incontro e di amicizia, animato dagli adolescenti e dai giovani. Egli dedicò particolare attenzione alla catechesi dell’iniziazione cristiana per preadolescenti, adolescenti e giovani, coadiuvato dall’Ausiliaria Diocesana suor Emanuela Maistrello.
Dopo don Gianbattista, la comunità parrocchiale fu guidata da don Vincenzo Colonna, che si dedicò all’ascolto della Parola di Dio e all’apertura al lavoro d’insieme sulla città.
Nel settembre 2013, don Luciano Garlappi è diventato parroco, dando nuovo slancio alla pastorale d’insieme sulla città, collaborando con l’equipe decanale per una “missione cittadina” volta a dare inizio ad un nuovo annuncio del Vangelo. La pastorale della iniziazione cristiana e il coinvolgimento dei genitori furono inoltre oggetto di particolare attenzione.
Nel settembre del 2022 don Luciano viene destinato ad un’altra comunità e al suo posto viene nominato amministratore parrocchiale don Roberto Businaro, già parroco di S. Giuseppe, con l’incarico di costituire la nuova comunità pastorale.
La Parrocchia di S. Giuseppe
La Parrocchia, fondata nel 1958, è dedicata a San Giuseppe Operaio, intitolazione che ben rappresentava la realtà nella quale era inserita: una zona operaia e popolare, periferia della grande città, che vedeva la presenza di famiglie provenienti da varie parti d’Italia, migrate in cerca di lavoro (da qui il nome Borgo Misto).
Monsignor Gornati, delegato dell’Arcivescovo Montini, benedisse la nuova chiesa il 1° novembre 1958 e il giorno successivo lo stesso arcivescovo Montini vi celebrò la prima Messa e firmò il decreto per l’erezione della nuova parrocchia. Don Giocondo Cattaneo divenne il primo parroco, e attorno a lui si formò un gruppo di fedeli per iniziare una proficua collaborazione. La parrocchia ha lavorato per essere vicina alla gente e per diventare un punto di riferimento per tutto il quartiere.
Negli anni ’60 e ’70 la comunità creò una sede ACLI, ampliò la chiesa, costruì un campanile e un oratorio. Negli anni ’80 nell’oratorio si è formata una compagnia teatrale e la parrocchia ha iniziato a sostenere molte famiglie attraverso l’opera della Caritas, il Centro di Volontariato Vincenziano, l’Ufficio Infermieri e il Laboratorio Arti e Mestieri.
Dopo la visita pastorale del cardinale Martini nel 1993, il parroco fondatore rassegnò le dimissioni e don Luigi Mascheroni divenne il nuovo parroco. Promosse la pastorale familiare e migliorò la qualità del canto liturgico. Si preoccupò anche di dare all’oratorio una struttura adeguata e di potenziare la presenza di animatori, educatori e formatori, costruendo il nuovo Centro Giovanile SDS di via Leonardo da Vinci.
Nel 2008, alla morte di don Luigi, don Zaccaria Bonalumi, già Vicario parrocchiale a fianco di don Luigi, è stato nominato amministratore provvisorio fino alla nomina di don Claudio Borghi nel 2010. Durante il suo mandato, don Claudio ha promosso il coinvolgimento dei laici nelle attività parrocchiali, ha aperto la parrocchia alla città e al decanato, ha rivitalizzato la catechesi degli adulti e favorito la crescita dei ministri straordinari dell’Eucarestia per una presenza più capillare e puntuale presso i malati.
Nel settembre 2021 don Claudio, destinato ad altra parrocchia, viene sostituito da don Roberto Businaro con l’impegno di rafforzare la collaborazione con la parrocchia di S. Eusebio in vista della costituzione di una Comunità pastorale con essa.