Era il mese di settembre 2004 quando l’allora Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, inaugurava ufficialmente il Centro Giovanile San Domenico Savio nel quartiere Borgo Misto. Venerdì 27 settembre in una serata si sono rivissuti gli esordi della struttura che nel corso di due decenni ha accolto generazioni di ragazzi e bambini e rappresentato per il quartiere e la città un importante luogo di crescita e formazione.
Don Roberto Businaro, l’attuale parroco della Comunità Pastorale dei Santi Eusebio e Giuseppe, ha accolto i partecipanti a questo momento così significativo. Dario Pessina ha presentato i relatori e moderato gli interventi in maniera amichevole e brillante, mettendo tutti a proprio agio e creando un clima accogliente proprio come in una grande famiglia.
Daniela Gasparini ha ricordato gli anni del suo operato come sindaco, in cui si è impegnata a sostegno del progetto fortemente voluto don Luigi Mascheroni, parroco a quei tempi. Ha sottolineato la lungimirante interazione fra il Comune e la parrocchia che condusse in maniera efficace a ottenere i fondi necessari per la costruzione del nuovo edificio.
Don Zaccaria Bonalumi, sacerdote a San Giuseppe dal 1996 al 2010, ha narrato le origini del progetto del centro giovanile, avviato nel 1997, passando dalla demolizione del vecchio oratorio nel 2001, per poi procedere ai lavori di costruzione della nuova moderna struttura. Un centro giovanile, in cui fu rilevante anche la figura di Suor Enrica Molteni, si fondò sulle persone, sul loro operato e sul loro desiderio di fare del bene per i giovani di allora e per quelli delle generazioni future. Ha evidenziato, inoltre, la rilevanza della sinergia fra la chiesa e l’amministrazione comunale che ha condotto a una collaborazione così proficua.
Un video preparato da Roberto Fontanesi ha raccolto i ricordi di vent’anni di storia insieme. Ripercorrendo i momenti più significativi delle esperienze del centro e delle attività dell’Unione Sportiva SDS, le immagini hanno emozionato tutti i partecipanti. Gli educatori dei gruppi giovanili hanno presentato alcuni oggetti simbolici per descrivere la vita dell’oratorio e hanno illustrato alcuni cartelloni preparati dai ragazzi per imparare a conoscersi.
Il Centro Giovanile SDS, ereditando l’esperienza di questi due decenni, continua oggi la sua storia con lo stesso spirito e il grande entusiasmo di vent’anni fa.