Il significato
Il sacramento del matrimonio è un grande atto di fede e di amore: testimonia il coraggio di credere alla bellezza dell’atto creatore di Dio e di vivere quell’amore che spinge ad andare sempre oltre, oltre sé stessi e anche oltre la stessa famiglia. La vocazione cristiana ad amare senza riserve e senza misura è quanto, con la grazia di Cristo, sta alla base anche del libero consenso che costituisce il matrimonio.
“Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne”. (Genesi 2: 4) “Così che non sono più due, ma una sola carne. Quello dunque che Dio ha unito, l’uomo non lo separi “(Mt 19: 6)..
La preparazione
La scelta di “sposarsi in chiesa” non può essere motivata semplicemente da una tradizione o dal folklore esteriore della celebrazione ma deve essere una sincera scelta di fede all’interno della vita della comunità cristiana. La coppia che sceglie il matrimonio cristiano deve essere consapevole della fede che esprime e dell’impegno vocazionale che si assume.
Per questo è importante maturare questa decisione attraverso
– il dialogo sincero e autentico nella coppia
– il confronto trasparente con il sacerdote della comunità
– la riflessione e l’approfondimento del sacramento del matrimonio e degli aspetti spirituali ed etici ad esso connessi, come espressione della vocazione alla vita di coppia e familiare.
Maturata la decisione di celebrare il sacramento del matrimonio, è necessario procedere all’aspetto giuridico che non è secondario ne semplicemente burocratico, ma è la scelta di rendere pubblica la decisione di sposarsi e di assumere un ruolo specifico all’interno della comunità cristiana e della società civile. Anche la riflessione e la presa di coscienza del ruolo sociale della coppia e della famiglia è un aspetto da maturare e assumere con responsabilità.
Le procedure
1 – Per procedere alla istruzione della pratica matrimoniale, uno dei due fidanzati deve essere residente nella Parrocchia dove si istituisce il procedimento del matrimonio. Se così non fosse si deve richiedere la licenza al Parroco di una delle due Parrocchie dove risiedono i fidanzati. È importante stabilire un contatto con la Parrocchia e il Parroco che celebrerà il Matrimonio, soprattutto se questo avviene nella Parrocchia in cui poi si abiterà. Così anche è auspicabile che in questo contesto avvenga il corso in preparazione al matrimonio.
2 – Posizione matrimoniale. Documentazione:
Domanda di matrimonio.
Certificato di battesimo e cresima dei due fidanzati, in originale.
Il certificato di battesimo può includere quello di cresima, mentre quello della cresima non può includere quello del battesimo. Il certificato di battesimo per l’estero deve essere legalizzato dalla Curia.
Certificato anagrafico contestuale (del Comune) dove risulta: la nascita, la residenza e lo stato libero.
Se uno dei sue fidanzati a vissuto fuori diocesi per più di un anno, deve fare il certificato si stato libero religioso nell’ultima Parrocchia in cui ha vissuto.
Casi specifici.
Certificato di frequenza del corso prematrimoniale.
3 – Il consenso matrimoniale si realizza due o tre mesi prima del matrimonio. È sotto giuramento. 4 – Le pubblicazioni. Si consegna ai fidanzati il documento per la pubblicazione perché lo consegnino alla Parrocchia corrispondente e alla Casa Comunale:
Se i fidanzati sono della stessa Parrocchia, si dà a loro un documento di pubblicazione.
Se sono di differenti Parrocchie, di dà un documento di pubblicazione per le due Parrocchie.
Pubblicazione per la Casa Comunale.
Se i fidanzati non sono residenti nella Parrocchia e si istruisce la pratica matrimoniale su licenza, la pubblicazione deve essere intestata dalla Parrocchia di residenza di uno dei due, e firmata dal rispettivo Parroco.
5 – Nel caso si sposino fuori Diocesi, tutta la posizione matrimoniale deve essere mandata in Curia. Si deve inviare in busta chiusa con lo stato dei documento che, ricevuta la autorizzazione della Curia, deve essere inviato al Parroco dove si celebra il matrimonio.
6 – L’avvenuto matrimonio va trascritto nel registro dei battesimi, o comunicato alla Parrocchia dove sono stati battezzati gli sposi.
Anniversari
La Parrocchia propone un momento particolare in cui festeggiare insieme gli anniversari di matrimonio – normalmente l’ultima domenica di maggio – per esprimere l’importanza della vita di coppia e della famiglia nella Chiesa. Se qualcuno desidera rinnovare le promesse del matrimonio nello stesso giorno anniversario, è possibile partecipare alla Messa e, alla fine, chiedere la benedizione rinnovando le promesse matrimoniali. E necessario accordarsi per tempo.